Tutte le novità
Se utilizzate ancora Visual Studio 2008 / 2010 e pensate che non sia necessario l'upgrade del Vs. ambiente di sviluppo, dopo la lettura di questo articolo, forse cambierete idea.
Ecco in sintesi le principali novità introdotte da Visual Studio 2015.
Edizioni di Visual Studio.
Fino a Visual Studio 2010 c'erano le versioni Express, Professional, Premium e Ultimate. In VS 2015 invece:
- La versione Express è stata suddivisa in 3 sotto edizioni: "for Desktop" (solo applicativi desktop), "for Web" (solo applicativi web) e "for Windows 10" (specifica per la piattaforma Windows 10). Sebbene esista ancora, è tuttavia sconsigliata. Infatti, rumors in casa Microsoft lasciano intendere che verrà abbandonata in futuro. Inoltre, tali versioni non consentono l'installazione degli oltre 5.000 plugins disponibili per Visual Studio.
- La versione Community Edition è una nuova edizione con caratteristiche praticamente identiche alla versione Professional, che dovrebbe soppiantare in futuro le versioni Express. E' completamente free e consente di sviluppare software open source, anche se sviluppato all'interno di un'azienda. Consente l'installazione di tutti i plugin disponibili (Strumenti - Estensioni e aggiornamenti).
- La versione Professional (adatta per team di sviluppo fino a 5 sviluppatori e progetti non open source) esiste sempre con caratteristiche analoghe alle precedenti edizioni Professional.
- La versione Enterprise è una nuova edizione che incorpora le precedenti edizioni Premium e Ultimate in un'unica edizione.
Prodotti correlati.
Ci sono alcuni prodotti "correlati" a Visual Studio molto interessanti. In sintesi, sono:
Visual Studio Code: un editor multipiattaforma (Windows, Linux e Mac) completamente open source, che supporta praticamente tutti i linguaggi esistenti. Siano essi linguaggi di programmazione, di marcatura (HMTL, XML, ...) e dichiarativi (SQL).
- Visual Studio Online: è la versione online di Team Foundation Server.
- Team Foundation Server: il celebre software per il versioning del codice e la gestione del ciclo di sviluppo e manutenzione del codice di un'applicazione.
Principali novità.
Sono davvero molte. In questo articolo introduttivo ne cito solo alcune.
- IntelliTrace. E' il nuovo modo di fare debugging. Vengono registrati i singoli eventi con il corrispondente stack trace. E' quindi possibile "navigare nel tempo" per vedere cosa è accaduto alla nostra applicazione. E' molto ricco di funzionalità: quali grafico di utilizzo CPU, RAM ed eventi di chiamata garbage collector. Dopo che ha girato la nostra applicazione, premendo il tasto Break All (Pausa), si ha l'accesso alla possibilità di navigare tra gli eventi della nostra applicazione.
- Code metrics. Visual Studio fornisce automaticamente un insieme di "metriche" che consentono di valutare la "qualità" del codice. Queste metriche comprendono: indice di manutenibilità, profondità dell'eriditarierà, accoppiamento tra le classi, linee di codice IL. Per sperimentarlo: Menù Analizza - Calcola metrica codice per la soluzione e quindi Analizza - Finestre - Risultati metrica codice
- Unit Test. Consentono di integrare nella soluzione, dei test sulle funzionalità delle nostre classi e/o dell'interfaccia utente. Il modello di test incluso è del tipo AAA (Arrange Act Assert). Tuttavia l'architettura delle Unit Test è modulare per cui è possibile utilizzare framework di test di tipo diverso. Sono uno strumento molto potente e utile per aumentare sensibilmente l'affidabilità del codice sviluppato. In un prossimo articolo tratterò diffusamente il tema.
- IntelliTest. Si tratta di una funzionalità disponibile solo nella versione Enterprise e per ora solo in C#. Con le Unit Test è il programmatore a dichiarare (Assert) quale sia il valore atteso da un metodo con un dato input. Invece con IntelliTest è lo stesso test ad inferire il comportamento di un metodo ed a valutarlo. E' interamente basato sul framework di test PEX, sviluppato nei laboratori di ricerca Microsoft, e implementa il modello di testing "White Box". Quest'ultimo è contrapposto al modello di test "Black Box" dei framework di test classici.
- CodeLens. Un semplice ma utile accorgimento che fa comparire sopra ogni metodo il link ad una scheda riassuntiva sull'utilizzo del metodo.
- Ricerca Cloni. Nel modo dello sviluppo di software, il "peccato originale" consiste nel duplicare il codice. Bene, "Ricerca Cloni" ricerca porzioni di codice uguali nelle varie parti dei un progetto. Per sperimentarlo: selezionare un frammento di codice, quindi click dx e selezionare nel menù contestuale la voce "Trova cloni corrispondenti in soluzione".
Naturalmente ci sarebbero molte altre novità interessanti: le tratteremo in un prossimo articolo.
Nel frattempo buona sperimentazione di queste nuove funzionalità!